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Contro i Silos Aziendali!

Contro i silos aziendali
I silos aziendali hanno la tendenza a ragionare in maniera autonoma, privilegiando ed alimentando un pericoloso istinto di autoconservazione a scapito di un più fruttuoso e senz’altro più lungimirante approccio olistico al business.

Che tu faccia parte di una grande multinazionale oppure di una PMI, il successo (o insuccesso) della tua organizzazione dipende, in massima parte, dalla capacità di chi la governa di scoraggiare la costituzione di monolitici ed impenetrabili silos aziendali, che limitano la comunicazione interna tra i reparti e la mutua collaborazione fra le persone.

Chi ci conosce, sa perfettamente che abbiamo sempre sostenuto che la tecnologia, sebbene insostituibile al giorno d’oggi, è solo un dettaglio e che il vero valore aggiunto è rappresentato soprattutto dalla cultura dell’innovazione delle persone.

Eppure, è altrettanto importante mettere a disposizione di queste persone strategie e strumenti tecnologici che favoriscano la comunicazione interdipartimentale e trasformino un’informazione, un’anagrafica, un’opportunità oppure una semplice competenza, da semplice proprietà personale, in un vero e proprio patrimonio informativo aziendale.

Tempi, costi e qualità del servizio offerto agli utenti

I silos aziendali hanno la tendenza a ragionare in maniera autonoma (fanno i propri interessi particolari), privilegiando ed alimentando un pericoloso istinto di autoconservazione a scapito di un più fruttuoso e senz’altro più lungimirante approccio olistico al business.

Dell’ormai assodato fallimento dei modelli organizzativi “a cascata” abbiamo già parlato, così come dell’incontrollabile aumento dei costi e dei tempi che producono. Ma, forse, non ci siamo ancora sufficientemente soffermati sull’impatto che tali modelli generano sugli utenti.

O meglio, sulla qualità dei servizi offerti agli utenti. Non essere costantemente incentrati sulle esigenze dei propri clienti ma limitarsi ad eseguire “compiti” in una rigida ed infinita sequenza di input e output, non può che far perdere di vista i veri obiettivi del progetto, ovvero intercettare compiutamente i bisogni del proprio target di riferimento.

Semplificare la complessità

Come si fa a semplificare la complessità?

Una delle più significative ed abilitanti strategie per semplificare la complessità delle mutue interazioni fra dipartimenti e delle relazioni con i propri clienti è senz’altro dotarsi di una tecnologia CRM che capitalizzi informazioni, risorse e competenze.

Sebbene sia ormai assodato che un’organizzazione a compartimenti stagni limiti le potenzialità dei diversi team di lavoro in quanto non è in grado di valorizzare le specifiche competenze e conoscenze delle persone che li animano, è altrettanto vero che, per favorire una più fluida interazione tra le parti, è assolutamente necessario anche mettere a disposizione di queste persone gli strumenti adatti per farlo.

Secondo una recente survey dell’Osservatorio CRM, il 79% degli intervistati (su un totale di 430 aziende) ha dichiarato di aver già  introdotto una tecnologia CRM in azienda mentre il 15% di essere in procinto di farlo.

Sebbene siano dati, a mio avviso, piuttosto confortanti, mi chiedo in quale settore operi quel 6% di aziende che, non solo non ha ancora introdotto tale tecnologia, ma non è neppure in procinto di farlo. Un mistero.

Quindi, immagino vi sia ancora molto da fare. E, forse, molto di più di quanto si possa superficialmente pensare. Introdurre una nuova tecnologia in azienda non significa, infatti, avere automaticamente la certezza di saperla utilizzare al meglio.

Anzi, il più delle volte, i software CRM vengono utilizzati solo da specialisti, venendo meno la prima e, forse, più importante caratteristica di un CRM che si rispetti: mettere in comunicazione tutti i dipartimenti aziendali, al fine di migliorare la qualità complessiva del servizio offerto agli utenti.

Cosa fa o come lo fa?

La soluzione giusta per te!

Sebbene TAG sia una soluzione assolutamente completa ed innovativa (provare per credere!), oltreché in continua evoluzione, non ci siamo mai concentrati troppo su “cosa fa”.

A differenza di molti nostri  competitor, abbiamo sempre preferito privilegiare e valorizzare “come lo fa”. Se c’è una cosa, infatti, su cui abbiamo davvero puntato per sviluppare e rilasciare TAG, è stata senz’altro la sua usabilità!

Vogliamo che tutti i collaboratori di una organizzazione, dal CEO allo Specialist, utilizzino quotidianamente la nostra piattaforma, in virtù della sua ergonomicità e semplicità.

Riteniamo, infatti, che per la buona riuscita di una strategia CRM sia indispensabile il contributo di tutti i soggetti coinvolti nei processi di business e non solo degli addetti alla gestione operativa della piattaforma.

Ma, affinché un CEO, un’analista, un addetto all’assistenza oppure un commerciale traggano un reale beneficio dall’uso di una piattaforma CRM, è necessario fare in modo che siano sempre garantiti elevati livelli di accessibilità e fruibilità.

Siete certi che la vostra soluzione sia davvero in grado di farlo?

Parliamone!

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